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Scuderie HB
   
Primo edificio certificato GBC Historic Building: le scuderie della Rocca di Sant’Apollinare
16 Febbraio 2018

Sono le ex scuderie del Monastero benedettino della Rocca di Sant’Apollinare ad aggiudicarsi il primato della certificazione di GBC Historic Building per il restauro e la riqualificazione sostenibile degli edifici storici.

Il protocollo, realizzato da GBC Italia e sviluppato sulla base di LEED® (lo schema di certificazione più diffuso al mondo), unisce due culture edilizie: quella americana, dove nasce la famiglia di protocolli LEED®, e quella italiana, dove risiede il più ampio patrimonio al mondo di conoscenze e competenze sul restauro storico e conservativo. Uno standard innovativo nel quale convivono le esigenze di recupero di quella parte più pregevole e storica del parco edilizio nazionale con le indicazioni degli obiettivi europei di efficientamento energetico e riduzione dell’impatto ambientale dell’esistente.

La Rocca di Sant’Apollinare è un’antica abbazia benedettina situata nei pressi di Spina, in provincia di Perugia. Collocata su di un colle, la Rocca fu costruita nel X secolo come fortezza a difesa di una nobile famiglia locale.

L’edificio che un tempo ospitava le scuderie è stato oggetto di un complesso ed affascinante intervento di restauro, adeguamento sismico e di riqualificazione energetica commissionato dalla Fondazione per l’Istruzione Agraria. Il progetto, il cui responsabile scientifico è il Prof. Franco Cotana, ordinario di Fisica tecnica industriale presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Ateneo di Perugia, è il frutto della collaborazione tra l’Università degli Studi di Perugia e un gruppo di aziende umbre scelte per l’esperienza dimostrata nel campo degli interventi di recupero, di consolidamento statico e di efficientamento energetico di edifici storici.

Le scuderie della Rocca di Sant’Apollinare hanno ottenuto il livello di certificazione ORO, con 72 punti su 110.

“L’edificio ci consentirà di realizzare una sorta di palestra per studenti dei corsi di laurea d’Ingegneria e del dottorato in Energia e Sviluppo Sostenibile – dichiara il prof. Franco Cotana – così come per i professionisti che lavorano sui temi del recupero e valorizzazione dei beni culturali nell’ottica della sostenibilità ambientale, dell’efficienza energetica ed anche della sicurezza sismica soprattutto in un’area come la nostra sensibile a tutti questi temi. L’edificio ed il complesso di Sant’Apollinare in generale sono infatti già sede di svariati eventi tecnico-scientifici e culturali che ci aiutano a disseminare questo messaggio fra gli studenti e la società stessa. Grazie al monitoraggio e controllo in remoto dei principali parametri ambientali sia indoor che outdoor e dei flussi energetici, possiamo tracciare in tempo reale le prestazioni dell’edificio-scuola ed utilizzare questi dati per mantenerle nel tempo.”

“In tutto il mondo si guarda con ammirazione alle realizzazioni architettoniche storiche italiane, non a quelle degli ultimi sessant’anni. – sostiene Marco Mari, Vicepresidente di GBC Italia – L’edilizia storica italiana è fonte di archetipi ripresi in tutto l’occidente; dal Rinascimento al Barocco l’Italia ha ridefinito il vivere civile e inventato l’arte del paesaggio. La community di GBC Italia ha tra i propri compiti quello realizzare strumenti pragmatici e applicabili, finalizzati anche a preservare e mantenere quella edilizia italiana avente valore storico-testimoniale che rappresenta uno tra i patrimoni culturali più belli al mondo. Per ricostruire un’immagine e una visione del nostro Paese, anche e soprattutto nelle aree recentemente funestate dal terremoto nel centro Italia, il protocollo energetico ambientale GBC Historic Building rappresenta uno strumento indispensabile per valorizzare il nostro patrimonio architettonico in linea con le richieste europee di riduzione delle emissioni degli edifici ed i recenti Criteri Ambientali Minimi per l’edilizia (CAM Edilizia) emanati dal Ministero dell’Ambiente.”

Il 22 febbraio si è tenuta presso il Campus di Ingegneria di Perugia la Cerimonia di Consegna della Targa a cui è seguito il convegno: ”Sostenibilità ambientale e criteri ambientali minimi nella ricostruzione Post-Sisma.

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